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La solidarietà del Cnca a don Panizza
Don Zappolin (Cnca)i: «Nel palazzo confiscato alla ‘ndrangheta il prossimo Esecutivo nazionale della Federazione»
di Redazione
A don Giacomo Panizza e alla Comunità Progetto Sud, vittime di una nuova intimidazione mafiosa, due colpi di pistola sparati due giorni fa contro una serranda del palazzo confiscato a una cosca di Lamezia Terme e a loro affidato, arriva la solidarietà del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (Cnca).
«Ancora una volta la ‘ndrangheta cerca di spaventare don Panizza e tutti coloro che, nella Comunità Progetto Sud, si impegnano ogni giorno per offrire opportunità e speranza a disabili e ragazzi stranieri senza famiglia», dichiara Don Armando Zappolini, presidente del Cnca.
«Conoscendo Giacomo da tanti anni, sappiamo che queste minacce cadranno nel vuoto. Il Cnca, di cui don Panizza è stato vicepresidente nazionale per molti anni, terrà il prossimo incontro dell’Esecutivo nazionale, il 18 aprile, proprio nello stabile teatro, in questi mesi, di una serie continua di intimidazioni. Non dobbiamo lasciare soli tutti quelli che, coraggiosamente, tentano di costruire legalità e benessere sociale senza riguardi per gli interessi e il potere dei mafiosi. È un impegno che la nostra Federazione ha preso con don Panizza e con tante altre esperienze che vanno avanti con determinazione e passione».
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