Non profit

La sostenibilità va al nido

di Redazione

«Offrite un servizio a livello della Svezia», ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Elsa Fornero, durante il suo intervento al primo convegno nazionale del Consorzio Pan – Progetto asili nido e servizi per l’infanzia dal titolo “I servizi alla prima infanzia”. E non si tratta solo di un proclama generico, per compiacere gli ospiti: il ministro ha anche aggiunto che Pan rappresenta «una di quelle belle storie che all’estero fanno fatica a credere si realizzino in Italia». Dando particolare rilievo all’importanza del parlare di questi servizi non solo in termini di utilità sociale, ma anche come a un modello in termini di sostenibilità, di efficienza e di contenimento dei costi.
Dopo sette anni di lavoro sono oggi 428 gli asili nido che in tutta Italia, soprattutto in Lombardia (127), Toscana (100) e Lazio (53), hanno ottenuto il marchio di qualità Pan, che «garantisce il rispetto di livelli di qualità nel servizio», ha sottolineato il direttore generale del consorzio, Guido Boldrin. Qualità e accessibilità dei costi, concorrenziali con altri modelli di offerta (con possibilità di rateizzare i pagamenti delle rette), sono i due pilastri su cui si regge questo modello di privato sociale, che accoglie oggi 12.500 bambini, di cui 4.600 provenienti dalle liste d’attesa, e occupa più di 3mila operatori, in larga maggioranza donne. Producendo un impatto diretto, dunque, anche sui livelli di occupazione femminile, in un settore ? quello dei servizi alla prima infanzia ? destinato a crescere: nel nostro Paese infatti solo il 17% dei bambini trova posto negli asili nido, contro la media del 38% nel resto d’Europa.
Al plauso “ministeriale” si è aggiunto un importante riconoscimento di valore anche da parte di Marco Morganti, ad di Banca Prossima, l’istituto di credito del Gruppo Intesa Sanpaolo che finanzia i progetti. Ha sottolineato Morganti: «Pan è un caso di studio anche come esperienza bancaria: nessuna delle realtà finanziate è mai stata insolvente. Sarebbe bello che anche altre banche si aprissero a questo mondo». Una investitura importante sia sotto il profilo sociale che imprenditoriale. «Pan si rivolge alle famiglie e alle istituzioni non solo offrendo risposte tutti i giorni», ha confermato il presidente del consorzio, Paolo Grandi, «ma anche un’esperienza su cui riflettere».

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