Non profit
La stampa berlusconiana brinda
Tutti festeggiano per la rottura, da Feltri a Belpietro
di Redazione

Il più esplicito, il giorno dopo la rottura Berlusconi-Fini, è Il Giornale: “Colpo di grazia”, è il titolo di apertura proprio sopra una vignetta di Forattini con Berlusconi che stappa una bottiglia di champagne il cui tappo è in realtà Gianfranco Fini. Vittorio Feltri è sicuro: “Un po’ di pace aiuterà il governo a fare meglio”. Scrive il direttore: «Deo gratias. Salvo contrordini, sempre possibili nel Popolo delle liberta’, Gianfranco Fini dovra’ fare le valigie e sloggiare dal partito». Feltri comunque e’ certo: “Il governo non cadrà”.
Ma proprio sul futuro del governo, Libero manifesta invece qualche timore. Maurizio Belpietro, nel suo editoriale, parla di “senso di liberazione” ma prevede anche che “il presidente della Camera non risparmierà alcuna scorrettezza pur di distruggere il Cavaliere e impedirgli di concludere la legislatura”. Di Berlusconi, Belpietro scrive: “Ora speriamo che abbia la forza di andare fino in fondo. E, soprattutto, che qualcuno ce la mandi buona”.
Anche Il Tempo non nasconde i timori per il governo: “Maggioranza a rischio”, scrive il direttore Mario Sechi nel suo pezzo in prima pagina: “Da questo momento la nave di palazzo Chigi viaggia a vista”. Il Foglio offre una cronaca dei fatti di ieri e, tra le righe, ragiona: “Il premier rimane con la sua più che sufficiente maggioranza”, “tuttavia l’impressione è che non sia finita qui”.
Panorama, uscito oggi, ma chiuso evidentemente da almeno 24 ore, è andato sicuro e ben informato sull’idea che sarebbe stata rottura. “Finì”, è il titolo.
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