Volontariato

La storia/1. Ginnastica per curare anche la mente

L’importanza dell’attività fisica nella cura di persone che soffrono di sindrome depressiva e di disturbi del comportamento alimentare

di Redazione

Martina Alberti si è laureata in Scienze motorie nel 2003 (in parte grazie ai crediti attribuiti al suo diploma Isef) e ha ottenuto poche settimane fa la laurea specialistica in Attività motorie preventive e adattate. Ormai da un anno e mezzo collabora con una clinica privata, dove si occupa delle attività motorie di pazienti con disturbi psichici. «Il biennio specialistico in Attività preventive e adattate», racconta, «prevede un tirocinio di 250 ore presso una delle strutture accreditate dall?università, ma io ho scelto la casa di cura Santa Chiara per un interesse personale. Volevo verificare l?importanza dell?attività fisica nella cura di persone che soffrono di sindrome depressiva e di disturbi del comportamento alimentare».

Ma una collaborazione che inizia come tirocinio può evolvere in un contratto di lavoro?
«Io dopo qualche mese di tirocinio sono stata regolarmente assunta, pur frequentando ancora l?università. La laurea specialistica mi ha dato competenze e opportunità che con il mio diploma Isef non avrei avuto».
In effetti Martina, appena laureata, lavora già presso diverse strutture pubbliche e private. «Oltre alla clinica collaboro con una palestra e con la Circoscrizione: organizzo corsi di ginnastica adattata per gli anziani, la categoria sulla quale mi sono specializzata nel corso del secondo anno specialistico».

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