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L’Agenzia delle Entrate precisa

C'è detrazione anche se la liberalità è a favore di una formazione politica neocostituita.

di Redazione

Le associazioni fanno fatica a convincere i donatori che le liberalità ?convengono?, e poi sentono notizie sulle erogazioni ?convenienti? ai nuovi partiti. C?è da scoraggiarsi…

Be?, siamo in campagna elettorale, ed ecco la precisazione-cadeau dell?Agenzia delle Entrate. Che con la circolare n. 41/E dell?11 febbraio chiarisce come ci sia detrazione anche se la liberalità è a favore di una formazione politica neocostituita (vedi Partito democratico, Popolo della libertà…). «È possibile usufruire dello sconto d?imposta del 19%», scrive l?Agenzia, «sulle somme erogate ai nuovi partiti politici, purché gli stessi nascano dal coordinamento o dalla fusione di soggetti già esistenti e comprendano almeno un rappresentante precedentemente eletto al Senato o alla Camera dei deputati. La detrazione vale anche per le erogazioni liberali in denaro effettuate nei confronti dei singoli partiti, poi confluiti in un?unica ?realtà?».

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