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L’America del Black Friday. Al via lo shopping della paura

di Redazione

Dal 1623 il quarto giovedì di novembre in America si festeggia il giorno del Ringraziamento in segno di gratitudine alla fine della stagione del raccolto. Il giorno successivo, noto come Black Friday, inizia la stagione dello shopping natalizio. Il nome sembra che derivi dal traffico e dallo smog lasciato nelle lunghe code davanti ai supermercati e dai conti dei negozianti che dopo essere stati in rosso per le difficoltà tornano in nero segnando valori positivi.
Le grandi catene di negozi Sears, Best Buy, Macys e WalMart aprono a mezzanotte e rimangono aperti per 24 ore offrendo notevoli ed eccezionali promozioni al fine di incrementare le vendite, visto che lo shopping natalizio produce la gran parte di tutto il fatturato dell’anno.
I mercati finanziari sono nervosi e gli analisti americani ed internazionali guardano al Black Friday per capire l’orientamento dei consumatori, trarre indicazioni sulla predisposizione agli acquisti e sulla capacità di spesa cercando disperatamente conferme che l’economia si sta riprendendo.
La crisi ha tolto il lavoro a otto milioni di persone. Il tasso di disoccupazione ufficiale è salito oltre il 10% nel mese di ottobre ma arriva al 17% includendo i lavoratori che sono costretti a lavori part-time. Lo schianto del valore delle case e delle azioni ha cancellato 13 miliardi di dollari di ricchezza delle famiglie che sono 120 milioni: la metà non arriva a 50mila dollari di reddito.
I consumatori che per 30 anni hanno vissuto al di sopra delle proprie possibilità ora sono sotto shock. Destinano i lori sforzi per restare aggrappati a quello che hanno. Gli esperti indicano che hanno ridotto le loro spese, risparmiano molto di più cercando di diminuire il loro debito. Il loro nuovo mantra è parsimonia e frugalità.
Le Borse hanno recuperato il 50% delle perdite ma ora sembrano sospese in aria in attesa delle due componenti fondamentali che mancano all’appello: occupazione e consumi. Con il 70% dell’economia della nazione che dipende dalla spesa dei consumatori vi sono poche possibilità di una immediata forte ripresa. Per questo motivo le indicazioni che usciranno dal Black Friday sono più importanti degli scorsi anni.

MA LA CRISI NON ERA FINITA?
Il fatturato dei produttori di tabacco e antidepressivi è aumentato del 20%.

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