Famiglia
L’Angola e i diritti dei bambini
Grazie all'Onu il Paese si è dotato di un Tribunale per i minori
di Redazione
Il programma per la ricostruzione del sistema di giustizia minorile in Angola dell?Unicri è un altro esempio di come la cultura dei diritti e della legalità e lo sviluppo sociale debbano crescere in parallelo. In Angola, dopo 27 anni di guerra civile si è assistito al collasso del sistema giuridico; anche la giustizia comunitaria – che garantiva meccanismi di riconciliazione e protezione – è crollata a causa della disintegrazione del tessuto sociale: milioni di sfollati e profughi si sono allontanati dalle loro zone d?origine. Migliaia di minori si sono ritrovati sulle strade di Luanda, la capitale, esposti al rischio delle droghe, della delinquenza e del lavoro forzato. Durante la guerra il 10% dei combattenti erano bambini. Su 15 milioni di abitanti quasi il 50% ha meno di 15 anni, e il futuro di questo Paese – e di molti altri stati africani – si basa sulla possibilità di crescita dei giovani. Il programma in Angola sta consentendo di riallineare il Paese agli standard internazionali. Dall?apertura di un Tribunale per i minori, migliaia di bambini angolani in conflitto con la legge sono stati sottoposti a giudizio nel rispetto dei loro diritti e accolti nei centri di riabilitazione e reinserimento. Tra i minori assistiti nei quattro centri di accoglienza di Luanda vi sono anche bambini allontanati dalle famiglie con accuse di stregoneria. La seconda fase del progetto si focalizzerà sulle tematiche di genere e sui criteri di accreditamento e verifica per l?affidamento dei minori.
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