Cultura

L’arte, le lucciole e i rospi

3 domande all oscrittore/regista Alejandro Jodorowsky

di Redazione

In Italia per presentare il suo ultimo libro, La via dei Tarocchi (Feltrinelli), Alejandro Jodorowsky, cileno, classe 1929, figlio di immigrati ebreo-ucraini, è tra i fondatori del teatro ?panico?. Oltre che direttore di teatro, Jodorowsky è autore di pièce teatrali, romanzi, film e libri di fumetti.

Che cosa sono i tarocchi per lei?
Non sono una finestra sul futuro, piuttosto una finestra sul presente. Uno specchio dell?anima e un aiuto, dunque, per conoscersi psicologicamente e storicamente.

La sua definizione di arte?
Se dovessi dare una definizione di atto artistico potrei dire che è l?escremento luminoso di un rospo che ha ingoiato una lucciola, mentre l?atto volgare è l?escremento velenoso di una lucciola che ha ingoiato un rospo.

Ha un sogno da soddisfare?
Che tutti lottassero perché la nostra società cessi di funzionare a base di petrolio ed ego. Dobbiamo trovare una energia primordiale non avvelenante e risvegliare il dio interiore che ognuno ha dentro di sé.

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