Non profit
Lascia perdere, Carlà
La Bruni lancia il sito della sua fondazione. Un assedio di fans. Lo abbiamo esplorato. Elegante e vuoto...
di Redazione

«In molte parti del mondo quando si sente pronunciare il nome di “Carla” ci sono molte probabilità che si stia parlando di Carla Bruni-Sarkozy. Era già un po’ così prima. Ma dopo il 15 dicembre 2007, quando la si è scoperta al fianco del presdiente della Repubblica, il fenomeno si è ingigantito». Inzia così la presentazione del nuovo sito di Carla Bruni, rilasciato online qualche giorno fa e diventato subito un grande fenomeno mediatico.
Il sito è un mix elegante e ben calcolato di culto della personalità e di buone intenzioni. Ovviamente c’è di mezzo l’immancabile fondazione, per ora ai primi vagiti, creata il 23 aprile 2009 e messa sotto la protezione della Fondation de France, la sua missione «è facilitare l’accesso alla cultura, all’educazione e alla conoscenza per appainare le disuguaglianze sociali». La Fondazione, si dice, è in fase di selezione dei primi progetti: «gli sforzi si concentreanno su un insieme di programmi diversi: semplici, concreti, a dimensione locale». Tra i membri del Comitato esecutivo anche uno dei famosi stilisti francesi Jean-Paula Gaultier, che infatti domina l’home page con una lunga intervista. Una sezione del sito è dedicvata all’attività di Carla Bruni in qualità di ambasciatrice del Fondo mondiale contro l’Aids, la tubercolsi e la malaria.
Grande spazio poi alla presenza della Bruni al summit G20 di Pittsburg, al fianco di Lady Michelle Obama. Una spruzzata di alta società e di cultura (visita al museo di Andy Warhol) e di solidarietà belle parole).
Una sezione del sito è dedicata all’obiettivo di portare le attività culturali nei 194 carceri francesi: biblioteche, laboratori, seminari. Un’altra racconta il concerto per i 91 anni di Mandela (un po’ datato: è del 29 luglio). Una terza è concepita come un dizioanrio per sapere tutto sull’Aids.
Forse la parte più interessante è quella istituzionale, con l’intervista a Yves Sabouret, che spiega la mission di Fondation de France, una fondazione “ombrello”, che nel sistema francese fa da incubatore per altre fondazioni.
Non manca la carrellata fotografica, con immagini per lo più strappacuore. L’idea è quella di accreditare una personalità che unisce glamour a capacità di visione; eleganza e solidarietà. Se possiamo dira la nostra, ne esce una star un po’ spocchiosa, a cui vanno bene tutte, compresa la costruzione di un sito internet bellissimo, innovativo ma alla fine abbastanza insulso…
Bellissimo: perché bellissimi sono i disegni che scandiscon le varie sezioni. Ma non è dato sapere di chi siano: qui nessuno deve far ombra a Carlà…
Se proprio volete farci un giro, questo è l’indirizzo: http://www.carlabrunisarkozy.org/fr/
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