Mondo
L’associazione Microfinanza lancia il listino di borsa alternativo
Si tratta di una formula originale di investimento sociale nelle microimprese del Sud del mondo
di Redazione
L?Associazione Microfinanza, impegnata da anni in Trentino, in Italia e nei paesi poveri, nell?Anno Internazionale Onu del Microcredito lancia una formula originale di investimento sociale nelle microimprese del Sud del mondo. Il ?listino di borsa alternativo? comprende per ora una cooperativa di muratori a Campinas, nello stato di São Paulo in Brasile, e una falegnameria a M?Bour, in Senegal. Ma ci sono anche le microimprese agricole e artigianali che parteciperanno alla fiera ?Fa? la cosa giusta!? a novembre e le organizzazioni dei pescatori dell?India colpita dal maremoto, per i quali si sta lavorando insieme ad altre associazioni trentine. Secondo l?assessore provinciale alla solidarietà internazionale Iva Berasi “il sistema del credito dovrebbe investire di più in queste iniziative. E ormai la microfinanza è necessaria anche per le nostre piccole imprese”.
Il progetto ?Investire nelle microimprese del Sud del mondo? è stato presentato stamattina presso la sede di Confesercenti del Trentino da Francesco Terreri di Microfinanza, Virginio Demadonna e Luciano Gottardi. Da trent?anni ? ha detto Terreri ? il microcredito si è diffuso nei paesi in via di sviluppo come nuovo sistema “microbancario” che consente l?accesso al credito a milioni di microimprenditori poveri. “La vera novità della microfinanza è che ha scoperto la ricchezza imprenditoriale dei paesi poveri, oltre 500 milioni di microimprese secondo l?Onu, delle quali solo il 2% ha accesso a servizi finanziari”.
Microfinanza propone di sostenere le microimprese raccogliendo fondi di due tipi: risorse di capitale, che vengono messe a disposizione a medio-lungo termine per l?avvio o per la crescita di queste piccole aziende e poi tornano per finanziare altre imprese, e risorse a dono che consentano di finanziare l?assistenza tecnica e in particolare la ricerca del partner locale bancario o microfinanziario. Chi vuole sottoscrivere può farlo attraverso il conto corrente bancario n. 000015319508 presso la filiale di Cognola della Cassa Rurale di Trento.
Demadonna ha presentato la cooperativa Mão na Massa di Campinas, nata cinque anni fa per dare lavoro a una quarantina di muratori e lavoratori dell?edilizia. Con l?apporto di capitale dal Trentino, anche se per noi “micro” (poche migliaia di euro), la cooperativa avrà un patrimonio più ampio e potrà avere più facilmente accesso al credito. Gottardi ha invece raccontato il progetto di un immigrato senegalese tornato al suo paese con l?intenzione di avviare una falegnameria. Ha bisogno del capitale di partenza, che gli verrà messo a disposizione fin quando l?impresa non sarà in grado di camminare sulle proprie gambe.
L?assessore Berasi, dopo aver sottolineato la sensibilità di Confesercenti che patrocina più di una iniziativa di questo genere, ha ricordato i principali protagonisti del microcredito, le donne, e l?affidabilità di cui danno prova molti microimprenditori poveri. “Con questi progetti non si fa beneficenza, si costruisce un rapporto più paritario. I principi della microfinanza ormai sono necessari anche nel nostro mondo del credito. I risparmiatori vogliono sapere che uso si fa in banca del loro denaro”.
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