Welfare
Lavoro, Bologna: al via i contratti certificati dal “bollino blu”
La convenzione Ascom-Centro Studi Marco Biagi dell'universita' di Modena e Reggio Emilia punta a limitare il ricorso a quelli a progetto irregolari
di Redazione
Attivare una procedura di certificazione dei contratti di lavoro, soprattutto quelli a progetto, per limitare il contenzioso relativo alla qualificazione del rapporto di lavoro, dando certezza ad aziende e lavoratori sulla natura giuridica del rapporto di lavoro concordato: una sorta di ‘bollino blu’ a garanzia della genuinita’ del contratto stipulato.
Questo l’obiettivo della convenzione sottoscritta tra Ascom Bologna e il ‘Centro Studi Marco Biagi’ dell’Universita’ di Modena e Reggio Emilia.
“Da un anno a questa parte – ha sottolineato Bruno Filetti Presidente di Ascom – abbiamo assistito all’emanazione di un grande numero di provvedimenti in materia di lavoro, che di fatto ripropongono la centralita’ del rapporto di lavoro dipendente a tempo pieno e indeterminato a discapito di altri contratti di lavoro, come ad esempio proprio il contratto a progetto. Questa situazione crea preoccupazione nelle aziende, soprattutto del terziario e del turismo, in quanto rischia di vanificare i progressi introdotti dalla legge Biagi in tema di flessibilita’ del lavoro”. “Ascom – chiarisce dunque – con questa iniziativa ha voluto cosi’ dare una risposta alle legittime esigenze delle aziende”.
Per ottenere la certificazione del contratto, l’istanza delle parti viene esaminata dalla Commissione, la quale effettua anche la loro audizione per verificare le concrete modalita’ di svolgimento del contratto. Se il procedimento ha esito positivo, il contratto viene certificato e la certificazione ottenuta, valida tra le parti, diviene soprattutto opponibile ai terzi (compresi Inps, Inail e Agenzia delle Entrate); gli effetti della certificazione possono poi essere annullati solo nel caso in cui il rapporto di lavoro si svolga sulla base di una attuazione diversa da quello certificata.
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