Cultura

Lavoro: i detenuti di Taranto diventano restauratori

Con il progetto "Restauro dentro le mura", ideato da Direzione cultura e pubblica istruzione del Comune di Taranto, la casa circondariale della citta' e il liceo artistico 'Lisippo'

di Redazione

Il recupero di oggetti della collezione Majorano che ha portato alla valorizzazione della cultura popolare, ma ha soprattutto portato al recupero culturale e sociale dei detenuti nell’ottica di una giustizia riparatrice. Cosi’ i detenuti di Taranto con il progetto “Restauro dentro le mura” hanno restaurato oggetti della Taranto antica, usati da massaie nella vita quotidiana di tutti i giorni. La prima fase dell’importante sinergia tra la Direzione cultura e pubblica istruzione del Comune di Taranto, la casa circondariale della citta’ e il liceo artistico ‘Lisippo’ e’ stata possibile grazie all’impegno di 6 detenuti coordinati dagli agenti di polizia penitenziaria e il soprintendente Giovanni D’Ondia e l’assistente capo Paolo Borracci, oltre alla supervisione del dirigente scolastica del liceo ‘Lisippo’ Salvatore Montesardo che ha anche offerto i materiali occorrenti. La mostra con i beni restaurati e’ iniziata sabato scorso.

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