Welfare
Lavoro: l’Acai lancia la lotta al sommerso
La strategia dell'Associazione cristiana artigiani contro il lavoro "nero"
di Redazione
‘Il lavoro nero ed irregolare rappresenta una ferita intollerabile alla dignita’ della persona.Una ferita contro la quale l’Associazione Cristiana Artigiani Italiani intende adoperarsi affinche’, specie in alcuni settori produttivi ed in alcune aree geografiche del nostro Paese, questo fenomeno odioso venga finalmente eliminato”. E’ quanto afferma in una nota l’Acai, che critica gli interventi dell’esecutivo.
”Non ci sembrano del tutto adeguati gli strumenti di contrasto messi finora in campo da parte del Governo Prodi. Ci riferiamo in particolare -spiega l’Associazione Cristiana Artigiani Italiani -al varo della Cabina di Regia Nazionale che dovrebbe predisporre una generale azione di prevenzione del fenomeno utilizzando le risorse economiche previste dal Fondo per l’emersione del lavoro irregolare. Non ci convince anzitutto la struttura elefantiaca di questa Cabina di Regia, che rischia di comprometterne da subito l’incisivita’ e l’efficacia”.
L’Acai ricorda che di questa Cabina infatti faranno parte i ministeri dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze,della Solidarieta’ Sociale e dello Sviluppo Economico. In piu’ il Dipartimento per i diritti e le pari opportunita’, la Consigliera di parita’, l’Inps, l’Inail, il Comando dei Carabinieri per la tutela del lavoro, le Direzioni generali del mercato del lavoro, dell’attivita’ ispettiva e per la tutela delle condizioni di lavoro, il Comitato nazionale per l’emersione del lavoro irregolare. ”Ed ancora -elenca l’Acai- la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, l’Unione delle Province italiane, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani. Ed inoltre le associazioni datoriali e sindacali piu’ rappresentative a livello nazionale e quelle del terzo settore che svolgono attivita’ di prevenzione dei fenomeni mafiosi”.
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