Fondazioni di impresa

Lavoro, progetti di inclusione per 600 persone (più del 50% giovani)

Come risulta dal Bilancio sociale 2024 di Fondazione Human Age Institute, la fondazione d'impresa di Manpowergroup, oltre la metà di persone appartenenti alla Generazione z poi sono state tra i beneficiari delle 500 ore di percorsi di inclusione lavorativa erogati lo scorso anno. Anna Gionfriddo, presidente dell'ente filantropico e amministratrice delegata di Manpowergroup Italia: «Questi numeri rappresentano vite trasformate e opportunità concrete create grazie a un approccio sistemico che mette al centro la persona»

di Alessio Nisi

Nel corso del 2024, sono state 600 le persone incontrate per progetti di inclusione lavorativa, 500 le ore di Empowerment lab (percorsi di sviluppo di life skills) erogate su tutto il territorio nazionale, l’85% di completion rate (la percentuale di persone che hanno portato a termine il corso) dei percorsi formativi, il 45% di placement dei beneficiari (il livello di soddisfazione) che hanno completato i percorsi di Empowerment lab, più del 50% di persone appartenenti alla Generazione z ( le persone nate tra la metà degli anni Novanta e i primi anni 2010) poi sono state tra i beneficiari, con particolare focus sui neet (termine che sta per “Not in education, employment or training).

Questi alcuni numeri del Bilancio sociale 2024 (scaricabile qui sotto, ndr) di Fondazione Human Age Institute, la fondazione d’impresa di Manpowergroup dedicata all’inclusione lavorativa di persone in condizioni di svantaggio socioeconomico,

Anna Gionfriddo, presidente di Fondazione
human age institute e amministratrice delegata di Manpowergroup Italia

Il documento, rileva la fondazione, testimonia un anno di crescita significativa e consolidamento del ruolo di leadership nel panorama dell’innovazione sociale italiana.

«Questi numeri rappresentano vite trasformate e opportunità concrete create grazie a un approccio sistemico che mette al centro la persona», spiega Anna Gionfriddo, presidente di Fondazione Human Age Institute e amministratrice delegata di Manpowergroup Italia, «il riconoscimento come ente del Terzo settore, ottenuto nel marzo 2024, non è solo un traguardo formale, ma la conferma della solidità del percorso intrapreso 10 anni fa».

Ecosistema virtuoso di inclusione

Il successo della fondazione si basa su una metodologia distintiva che combina Empowerment lab e Awareness journey (sensibilizzazione delle aziende), creando un ecosistema virtuoso di inclusione.

Alla base degli Empowerment lab promossi dalla fondazione si colloca la formazione soft & life skills, così importante per l’accesso al mondo del lavoro soprattutto per le persone che vivono una situazione di disagio, unitamente alla formazione digitale di base, leva abilitante e prima chiave d’accesso al mondo del lavoro. In un contesto in continua evoluzione, le competenze digitali sono
essenziali per garantire pari opportunità.

«La nostra forza», aggiunge Stefania Grea, segretaria generale della fondazione (foto sotto, ndr), «sta nell’approccio data-informed che privilegia la qualità del placement. Non ci limitiamo a inserire persone nel mondo del lavoro, ma costruiamo percorsi sostenibili che generano valore per tutti gli stakeholder coinvolti».

Stefania Grea, segretario generale Fondazione Human Age Institute

Il rapporto con il Terzo settore

Il 2024 ha segnato il consolidamento di partnership strategiche con stakeholders importanti del Terzo settore. La fondazione ha inoltre ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il premio Regenerative leader 2024 consegnato ad Anna Gionfriddo e, per il terzo anno consecutivo, il riconoscimento Unhcr We
welcome
per il contributo dato nel promuovere l’inclusione lavorativa e sociale dei rifugiati in Italia, insieme a diverse aziende supportate dalla fondazione nell’inclusione di persone rifugiate, che hanno ricevuto i medesimi riconoscimenti.

La sostenibilità digitale

La strategia per il 2025 punta sulla sostenibilità digitale come chiave per affrontare le sfide del mercato del lavoro in evoluzione. «La nostra fondazione», chiarisce sempre Anna Gionfriddo, «traduce l’impegno globale Manpowergroup nel formare le persone in ambito digitale in azioni concrete sui territori, preparando le persone più vulnerabili alle professioni del futuro».
Scarica o leggi il Bilancio.

In apertura foto di Brooke Cagle per Unsplash

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