Non profit

Le buone intenzioni alla verifica

Legacoopbund

di Redazione

Sappiamo tutti che a Bolzano si parlano due lingue. Forse però non facciamo mente locale a cosa questo significhi in termini di costante confronto tra culture diverse. «In Germania c’è una netta distinzione tra profit e non profit. In quel Paese non è riconosciuta la struttura giuridica della cooperazione sociale», esemplifica Alberto Stenico, presidente di Legacoopbund (che associa 191 cooperative di diverso tipo: dalle sociali alle edili). Potete figurarvi come possa essere difficile far capire cosa facciano, come e perché strutture che, pur essendo private, «producono beni pubblici». Anche da qui l’esigenza di redigere il bilancio sociale (rigorosamente bilingue), oltre che per «aiutare le cooperative a conoscersi fra loro. E poi un po’ di orgoglio, di senso d’appartenenza non fa male», chiosa Stenico. Che aggiunge: «Attenzione però ad evitare le autocelebrazioni: se fatta con onestà intellettuale, questa rendicontazione aiuta a verificare la coerenza fra le intenzioni e le scelte concrete».

Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?

Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it