Per il Coordinamento dei Centri servizi della Puglia il 2012 partirà da una ricerca che ha fotografato il volontariato pugliese. Come racconta il portavoce Luigi Russo. «Si sta affermando un volontariato di cittadinanza attiva che ai Csv fa richieste nuove».
Ci può spiegare?
È un volontariato che lavora sui diritti e per questo ha bisogno di essere preparato sulle normative. In Puglia, ad esempio, molte persone sono impegnate come volontari nel campo ambientale. Come coordinamento promuoveremo formazione facendo operare in rete i Centri.
Cosa sono le Case della sussidiarietà?
Un nuovo progetto per stimolare il dialogo fra i soggetti della politica con la P maiuscola, fra i quali va annoverato anche il volontariato, che spesso è apripista su nuove questioni che poi arrivano sul tavolo dei politici.
Come funzioneranno?
Politici, amministratori locali, associazioni, mondo della cultura, della scuola, della sanità si incontreranno in maniera spontanea su problematiche che di volta in volta sono messi all’ordine del giorno per condividere osservazioni e trovare soluzioni. Ci sarà una Casa per ogni provincia.
La priorità del suo territorio?
Abbiamo 160mila persone che hanno bisogni alimentari. La soluzione passa dalle politiche economiche e dalle reti solidali.
17 centesimi al giorno sono troppi?
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