Avis in numeri
Le donazioni di sangue superano i livelli pre-pandemia
1,3 milioni di donatori e donazioni in crescita. Sono i dati presentati all’assemblea generale di Brescia. Il presidente di Avis Gianpietro Briola: «Non bisogna abbassare la guardia. La nostra associazione ora punta a raggiungere l’autosufficienza di farmaci plasmaderivati e a una maggiore partecipazione dei giovani»

Le donazioni di sangue superano il traguardo dei due milioni. È il dato emerso dalla 91ª assemblea generale dell’Avis che si è conclusa oggi a Brescia. Le statistiche aggiornate a fine 2024 relative ai soci iscritti, ai donatori e alle donazioni riportano tutte il segno più, confermando il trend positivo registrato negli ultimi due anni. Degno di nota il sorpasso dei numeri pre-pandemia, che aveva determinato una flessione di tutti i valori. È il segno di una rinnovata fiducia e disponibilità degli italiani verso un gesto fondamentale per la sopravvivenza di molte persone.
L’Avis in numeri
Alla fine del 2024, i soci avisini hanno raggiunto quota 1,3 milioni per un totale di poco più di due milioni di donazioni. Menzione speciale per le raccolte effettuate mediante la plasmaferesi che nel 2024 sono state 322.157. «Qui la crescita negli ultimi anni è stata esponenziale», riporta l’associazione in una nota stampa, «arrivando a superare di quasi 60mila le procedure del 2019, quando si fermarono a 264.090». Si tratta di un risultato in linea con la media nazionale che, sempre nel 2024, ha fatto registrare un record per la quantità di plasma conferito alla produzione di medicinali insostituibili nella cura di numerose patologie (oltre 900mila chili).

A sottolineare l’importanza di questi risultati è il presidente di Avis nazionale, Gianpietro Briola: «La nostra è un’associazione sempre più coesa e attenta alle esigenze del settore trasfusionale e del Paese in generale. Oggi più che mai possiamo ribadire con certezza che il nostro modello associativo è un esempio di come la generosità possa generare benessere collettivo. Tuttavia, non bisogna abbassare la guardia: diverse sono le sfide che ancora ci attendono e che, insieme, possiamo vincere. Il primo obiettivo che siamo chiamati a centrare è il raggiungimento dell’autosufficienza di farmaci plasmaderivati, mentre il secondo è l’incremento dei donatori più giovani: soprattutto quest’ultimo costituisce l’unica via per favorire quel ricambio generazionale sempre più necessario in una società come la nostra che presenta un incessante processo di invecchiamento demografico».
Un assistente virtuale
L’assemblea è stata anche l’occasione per presentare l’assistente virtuale del sito Avis, una chat istantanea in grado di fornire in pochi secondi le risposte alle più comuni domande sulla donazione e sui criteri di selezione e sospensione. Basato su protocolli d’intelligenza artificiale, automatizza i processi di ricerca delle informazioni basandosi su una lista di fonti e contenuti accuratamente validati da un’equipe dell’Avis composta da consulenti medico-scientifici ed esperti di comunicazione digitale. Uno strumento innovativo, che rappresenta un passo importante verso una comunicazione più efficiente e accessibile, a beneficio sia dei donatori abituali sia di chi si avvicina per la prima volta al mondo della donazione.

Aspettando la Giornata del donatore
Il lancio di questo applicativo avviene a poche settimane dalla Giornata mondiale del donatore che si terrà sabato 14 giugno. Ispirata allo slogan “Dona sangue, dona plasma. Insieme salviamo vite”, vedrà coinvolte tutte le oltre 3300 sedi presenti sul territorio in una serie di iniziative che avranno il duplice obiettivo di ringraziare chi compie regolarmente questo gesto di altruismo e invitare un numero sempre maggiore di persone a dare il proprio contributo.
Le immagini sono di Avis nazionale
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