Una pubblicità e un articolo, entrambi su Il Corriere della sera, mi hanno fatto riflettere su come sta cambinado il ruolo delle farmacie in Italia. La pubblicità, a tutta pagina che aveva come pay off lo slogan «Nella tua Farmacia il domani è adesso», dava notizia della nuova linea di prodotti garantiti dal più grande gruppo di farmacisti in cooperativa. Si tratta di FederFarmaco spa costituita da 32 cooperative di farmacisti che servono 11.400 farmacie distribuite su tutto il territorio nazionale.
L’articolo, invece, sottolineva come l’aumento di anziani e single e il venir meno di quella solidarietà familiare e di “cortile” di una volta a fronte di una deospedalizzazione più rapida, facciano sì che il cittadino si ritrovi sempre più solo nel confrontarsi con il problema salute. Da qui la necessità dei farmacisti a fare da filtro tra sintomi, medicinali e ricette troppo spesso difficili da decrittare, che li costringe a recuperare quella valenza sociale che per anni le farmacie hanno ricoperto, soprattutto nei paesi. L’organizzazione di categoria, informava l’articolo, la Fofi (80mila iscritti attivi nel pubblico, privato, Asl e ospedali) ci ha puntato molto e subito, dal 2006, dopo le prime liberalizzazioni. Quella data è il momento in cui tutto ha cominciato a cambiare. È il momento in cui la farmacia – contrattaccando l’avanzata di parafarmacie e grande distribuzione, ha imboccato la via della trasformazione in «centro polifunzionale di servizi». Ora, a tutti i farmacisti viene sempre più riconosciuto quel ruolo sul territorio che li mette a contatto ogni giorno con 3 milioni di persone. Per distribuire farmaci ma anche misurare la pressione, dare consigli, fare prevenzione. Per tanti il farmacista resta comunque il primo approdo.
Mi chiedo, a questo punto, cosa aspetti il terzo settore, soprattutto le organizzazioni che si muovono nel campo socio-sanitario, a stabilire una relazione forte con questo mondo che conta 17mila negozi sul territorio italiano? Forse anche Vita dovrebbe seguire di più queste trasformazioni indicando la strada. Grazie dell’attenzione e del vostro lavoro.
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