Famiglia
Le Ong chiedono Stati Generali per rifondare la Cooperazione italiana
Il direttore generale della Cooperazione italiana Deodato disponibile al dialogo
di Redazione
Le organizzazioni non governative tornano a chiedere che la Cooperazione italiana allo sviluppo cambi volto e per questo accolgono l’idea degli Stati generali. “La legge 49/87 sulla cooperazione italiana e’ completamente superata, siamo contro la sua semplice riforma perche’ e’ tutta la struttura che va rifondata”, ha detto Antonio Raimondi, presidente del Vis (Volontari internazionali per lo sviluppo), che rilancia l’idea di “un ministero svincolato dalla Farnesina oppure un’agenzia esterna, perche’ questo settore non e’ solo politica estera”. L’idea di convocare gli “Stati generali della cooperazione” rilanciata dal direttore generale della Farnesina, Giuseppe Deodato, “e’ buona”. “Ora”, aggiunge, “aspettiamo la bozza dal ministero per poter dire la nostra, e soprattutto auspichiamo che ci sia la convocazione”. Il presidente del Vis propone che l’assise si tenga in occasione delle Giornate della cooperazione, in programma da ottobre a dicembre. Intanto fa sapere che proprio a ottobre saranno resi noti i risultati di una ricerca comparata sulla cooperazione allo sviluppo condotta insieme al Cespi in cinque paesi: Gran Bretagna, Spagna, Francia, Germania e Danimarca.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.