Non profit
Le prove aperte della Scala tengono aperte le porte dell’hospice milanese
Classica
di Redazione

La forza aggregante della musica per iniziative di sviluppo sociale. È questo il senso del progetto “La Filarmonica della Scala incontra la città” lanciato da UniCredit, main partner di Filarmonica, con il sostegno di UniCredit Foundation, a favore delle associazioni non profit impegnate sul territorio. Si terrà il 27 febbraio il secondo appuntamento con le “prove aperte” (info: unicreditfoundation.org) e l’evento sarà a beneficio di Vidas, l’associazione nata a Milano nel 1982 per l’assistenza socio-sanitaria gratuita ai malati terminali.
«È stato un po’ un dono a sorpresa», spiega il segretario generale di Vidas, Giorgio Trojsi, «speriamo che da questo gesto ne possano nascere altri di proficua collaborazione, perché queste esperienze, in cui profit e non profit si incontrano, sono fondamentali per lo sviluppo di un welfare davvero comunitario».
Come utilizzerete i fondi raccolti?
Nel 2006 abbiamo aperto a Milano Casa Vidas, una struttura hospice per ricoverare i malati più in difficoltà, soprattutto sul piano sociale, familiare e abitativo. Casa Vidas è stata realizzata con importanti contributi di diversi enti, ma c’è da affrontare la fase costosissima della gestione, cui destineremo i proventi della prova aperta.
Come è stata accolta l’iniziativa da volontari e sostenitori?
Con un’ampia adesione di volontari, soci, donatori, ma anche di nuove persone che si sono avvicinate a questo evento e alle quali quindi abbiamo dato l’opportunità di conoscere la nostra realtà. Saranno presenti i volontari – circa 150 – e molti dei nostri sostenitori abituali (sono circa 15mila i soci e 60mila i donatori, ndr). Queste sono occasioni di incontro di generosità diverse, chi dona il proprio tempo, chi il denaro, chi come Unicredit la possibilità di realizzare questi incontri. Sono momenti preziosi. Sono stati numerosissimi i direttori d’orchestra, i pianisti e i violinisti che hanno offerto i loro concerti proprio in linea con il significato che ha anche questa prova aperta: far incontrare la cultura e la musica con iniziative di alto valore sociale. Ed è proprio in questi momenti che nella cittadinanza si crea conoscenza e consapevolezza di bisogni e di valori.
In tempi di crisi economica c’è ancora spazio per la solidarietà?
Iniziative come questa aprono spiragli di luce preziosa in una cultura legata al consumismo e all’individualismo, che fa crescere i bisogni effimeri e rende meno generosi. Questo è un atteggiamento che la crisi economica ha purtroppo accentuato; per questo i messaggi di cultura positiva hanno continuamente bisogno di nuovi spazi e iniziative. [M.M.]
Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?
Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it