Famiglia
L’Eritrea espelle le Ong
Il governo eritreo ha comunicato ad almeno tre Organizzazioni non governative che debbono lasciare il Paese, essendo stato loro ritirato il permesso di operare
di Redazione
Lo rende noto la Bbc on line, che ricorda come l’Eritrea sia una paese ormai allo stremo (tralasciando la totale assenza di democrazia e liberta’ di stampa, e la deriva ormai del tutto autoritaria del regime al potere) sconvolto dalla siccita’ come tutto il Corno d’Africa, e da una ormai endemica mancanza di cibo, in conseguenza della quale circa un cittadino su tre -la popolazine non arriva a quattro milioni, anche se non ci sono dati certi- soffre di grave mancanza di cibo.
Ed in questo contesto, il governo prosegue nell’opera dell’ autoisolamento internazionale. I tre gruppi che dovranno concludere il loro lavoro umanitario (Mercy Corps, Usa; Concern, Irlanda; ed Acord, Gran Bretagna: tutte queste Ong, che tra l’altro potrebbero non essere le uniche ad essere di fatto espulse, sperano di riuscire a restare convincendo le autorita’ a recedere dalla decisione), non sono certo i primi, stessa sorte era toccata in precedenza ad altri gruppi di aiuto.
Mentre e’ aperta polemica con l’Onu, le attivita’ dei cui operatori sono state drasticamente limitate dall’Asmara; ed anche con i Paesi piu’ amici, come l’Italia. Lo scorso otto marzo, ad esempio, il governo eritreo ha espulso il numero due dell’ambasciata italiana all’Asmara Ludovico Serra, dopo averlo fermato e trattenuto a lungo (la sua auto, inoltre, e’ ‘scomparsa’) a Massaua, principale porto dell’Eritrea, dove il diplomatico italiano si era recato per assicurare la tutela di alcuni connazioaeli ai quali erano stati espropriati beni ed immobili.