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L’esercito israeliano ha chiuso l’accesso alla Scuola di Gomme

La ong Vento di Terra, che ha costruito la struttura, ha chiesto che siano garantiti i diritti dei beduini

di Redazione

Da oggi, oltre alle minacce di demolizione, la scuola elementare  realizzata nel deserto per la comunità beduina Jahalin utilizzando 2.100 pneumatici dovrà affrontare il totale isolamento.

È la denuncia dell’Ong italiana Vento di Terra che nel 2009, grazie anche al contributo della Cooperazione Italiana e della CEI, ha realizzato il progetto della “Scuola di Gomme”,  un’opera diventata simbolo per il piccolo villaggio palestinese di Khan al Akhmar, in Cisgiordania.

Lo scorso 9 gennaio, su disposizione dell’Amministrazione civile israeliana, l’esercito ha bloccato l’ accesso  del villaggio alla Highway che collega Gerusalemme a Gerico con un guardrail ed alcuni blocchi di cemento.

«Quello che sta accadendo in questi giorni fa parte di una strategia più ampia di pressioni politiche nei confronti delle comunità beduine palestinesi, per costringerli ad abbandonare i loro luoghi di vita», sostiene Massimo Annibale Rossi, presidente di Vento di Terra ONG. Il piano delle autorità israeliane prevede il trasferimento forzato delle comunità beduine palestinesi che vivono sulle colline ad est di Gerusalemme, nella valle del Giordano e a sud di Hebron, in quella che è stata classificata “Area C” dagli accordi di Oslo.  «Quanto più la pressione militare aumenta  tanto più diventa difficile difendere i diritti della popolazione beduina ed in particolare quelli dei bambini», aggiunge Rossi.

L’unico collegamento attualmente percorribile ad Khan al Akhmar è una strada non asfaltata di circa due chilometri e mezzo,  piena di buche e praticabile unicamente dai fuoristrada. La chiusura dell’accesso alla “Highway1” comporta gravi ripercussioni per la comunità Jahalin che verrà isolata quasi completamente da ospedali, strade, scuole superiori e centri urbani.

Gli enti locali italiani a sostegno del progetto, Unicef, Unrwa ed Amnesty International si sono attivati in difesa della Scuola di Gomme e del diritto allo studio dei circa 100 piccoli beduini che la frequentano.

Vento di Terra ONG continuerà ad operare a fianco delle comunità locali cercando di alleviare le ripercussioni sulle condizioni di vita e si unisce alla loro richiesta di garantire al più presto una strada alternativa ed adeguata  per il villaggio e la sua scuola.

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