Famiglia
L’etica di unimpresa? dipende da quella dellambito in cui opera
di Salvatore Vicari
di Redazione
Gli ultimi scandali finanziari hanno esteso il dibattito sull?etica. La discussione è uscita dall?ambito accademico e ha conquistato la prima pagina dei quotidiani. Si invitano gli uomini di impresa ad avere a cuore gli interessi aziendali e non quelli personali, gli uomini di finanza a essere più vigili sugli investimenti che consigliano, i docenti a educare anche ai valori. Ma la maggior parte dei manager e degli uomini di finanza hanno comportamenti etici. Purtroppo bastano poche mele marce per fare danni enormi. L?esortazione è che ognuno svolga bene il proprio mestiere. Ma il problema non può esaurirsi in inviti a fare meglio. Conviene, invece, partire da una premessa fondamentale: le imprese sono istituti privi di etica, rispecchiano l?etica dell?ambiente in cui si muovono. Se l?ambiente approva condotte non etiche, le imprese adottano comportamenti conseguenti. Non può esistere un comportamento non etico di un?impresa che voglia avere successo in una società che condanni con forza tale atteggiamento. Ben venga, quindi, l?invito a una maggiore sensibilità da parte dei manager e a maggiori regole e controlli ma se tutti esprimiamo il bisogno di etica e pretendiamo più trasparenza.
Salvatore Vicari, Università Bocconi, Valdani&Vicari associati
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.