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Lettera aperta a Fazio e Saviano

Pubblicata sul numero di Vita in edicola una proposta di Alessandro Bergonzoni. Da non perdere!

di Redazione

«Cari Fazio e Saviano, potrebbe sembrare voglia di visibilità in un momento in cui tutti dicono e vogliono dire, pretendono di esserci e di apparire, e so che avete ben altri problemi e ben altro lavoro da fare in un periodo di schianto politico e assideramento sociale e civile. Ma vi scrivo per un problema contrario alla visibilità e cioè quello dell’invisibilità: l’invisibilità di alcuni”malati”, “diversi”, “finiti infiniti”, e “storti diritti”».

Inzia così la straordinaria lettera che Alessandro Bergonzoni scrive dalle colonne di Vita ai due protagonisti della trasmissione dell’anno, Vieni via con me. Lo spunto è il monologo di Saviano, in cui lo scrittore-conduttore aveva affrontato il tema del fine vita. «Vorrei che quando si racconta del mondo delle differenze del dolore e dell’angoscia si ascoltasse anche chi pensa che il corpo utile, la guardabilità e l’insostenibile, possono essere argomenti meno portanti e necessari, di fronte a nuovi tipi di vita, di esistenza, di bellezza».

La lettera di Bergonzoni è pubblicata su Vita in edicola da oggi. Non perdetelo!

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