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L’Europa è un colpo di Stato permanente: Tsipras finirà come Berlusconi, sostituito da un tecnico
Secondo Zapatero, le sorti di Berlusconi vennero decise al G20 di Cannes nel novembre del 2011, quando l'ex premier italiano si oppose al piano di "salvataggio del FMI". Pochi giorni dopo, nasceva il governo Monti. Succederà lo stesso a Alexis Tsipras?
di Redazione

Pressioni forti, fortissime. Secondo l'ex premier spagnolo Zapatero le subirono Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti, al vertice del G20 che si tenne a Cannes il 3 e il 4 novembre del 2011. In particolare, lo si capisce leggendo l'autobiografia di Zapatero, El Dilema, oltre alle numerose interviste rilasciate sul tema, fu la Germania a premere «affinché accettassero il salvataggio del Fmi. Loro non cedettero applicando un catenaccio italiano e nei corridoi si cominciò a parlare di Monti, mi sembrò strano».
Ma che cosa volevano i padri padroni dell'austerità europea? Volevano – ricorda Zapatero – «decidere al posto dell’Italia, sostituirsi al suo governo. Era certamente vero che l’Italia aveva problemi finanziari e politici, ma qui stiamo parlando della sovranità di una nazione. È un caso che va studiato».
Il filosofo Jürgen Habermas lo defi un «tranquillo colpo di Stato». Tranquillo o meno, quel "compromesso" ricorda molto quello che sta succedendo in queste ore, anzi in questi minuti.
La prossima – e annunciata – aggressione alla sovranità di uno Stato potrebbe non essere tanto tranquilla e trascinare sul fondo l'intera Europa.
Fonti da Bruxelles sostengono che il compromesso è a portata di firma, ma a una condizione: Tsipras si deve dimettere lasciando il posto a un governo tecnico che si comporti da mero esecutore delle decisione prese a Berlino e Bruxelles.
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