Non profit

L’Europa richiama Romani

Sciopero del settore fotovoltaico, il Governo definisce il Quarto conto energia

di Redazione

Il fotovoltaico sciopera contro i tagli, mentre l’Europa chiede al Governo di mantenere gli impegni sulle rinnovabili. Ieri è stato il commissario Ue all’Energia Gunther Oettinger chiedere al ministro Romani di agire con cautela «nel considerare misure che possano avere ripercussioni sugli investimenti già effettuati» e attuare la direttiva europea «in maniera stabile e prevedibile».

Lo ha fatto per mezzo di una lettera, in cui ha spiegato che i suoi uffici «sono stati contattati da un numero elevato di operatori a proposito delle riforme ai sistemi d’incentivazione per le fonti rinnovabili attuate in vari Stati membri» e ricordato che «le modifiche alla disciplina degli incentivi per le rinnovabili che compromettono direttamente o indirettamente investimenti in corso sollevano serie preoccupazioni tra gli investitori, sia nazionali che internazionali».

Le conseguenze di tali modifiche sugli investimenti nel settore europeo delle rinnovabili, aggiunge, «destano la mia preoccupazione». Il commissario ha anche ricordato gli obiettivi al 2020, che per l’Italia prevedono il raggiungimento di una quota del 17% dei consumi finali lordi di energia da fonti rinnovabili.

A giudizio di Oettinger «risulta perciò fondamentale che il governo italiano crei quanto prima un quadro interno d’incentivazione chiaro, stabile e prevedibile per garantire lo sviluppo delle rinnovabili, senza correre il rischio che i necessari investimenti privati siano rimandati e diventino più costosi, ostacolando cosi il raggiungimento del suddetto obiettivo». Inoltre, prosegue, «la Commissione ha sottolineato i problemi relativi alle recenti riforme, riconoscendo la necessità di sostenere l’evoluzione della tecnologia e di fornire incentivi proporzionati ai costi decrescenti degli investimenti nelle rinnovabili.

Le modifiche che alterano il ritorno finanziario dei progetti esistenti rischiano di violare principi generali di diritto nazionale e comunitario, ma soprattutto di compromettere la stabilità degli investimenti nel settore, con possibili ripercussioni sulla ripresa economica».

Nelle stesse ore in cui arrivava la presa di posizione dell’Europa, i responsabili del governo lavoravano al testo del quarto Conto Energia, ovvero un determinante decreto attrattivo del dlgs 28 del 3 marzo 2011. Il testo definitivo potrebbe arrivare oggi in Conferenza unificata Stato e Regioni. Nel frattempo, per la giornata di oggi è stato convocato lo sciopero nazionale del settore che produce apparecchiature per il fotovoltaico.

Segreterie nazionali dei sindacati metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno convocato una manifestazione nazionale a Roma davanti al ministero dello Sviluppo Economico, in via Molise a partire dalle 11 di stamattina: «Il primo sciopero nazionale dei lavoratori dell’intero comparto del fotovoltaico e delle aziende collegate con il settore delle energie rinnovabili» scrivono in un comunicato. «Fim, Fiom, Uilm hanno indetto questo sciopero per chiedere modifiche radicali al decreto sulle energie rinnovabili del 3 marzo scorso; decreto che ha avuto l’effetto immediato di bloccare l’intera filiera del fotovoltaico in Italia».

«Da allora, infatti, si sono registrati annullamenti di ordini e messa in discussione dei finanziamenti da parte delle banche. Moltissime aziende hanno ridimensionato i piani di investimento e, in molti casi, hanno annunciato processi di delocalizzazione e avviato il ricorso ad ammortizzatori sociali» sottolineano i sindacati. La filiera del fotovoltaico e delle energie rinnovabili in Italia stava faticosamente crescendo e qualificandosi. L’intero settore, tra i pochi in crescita in questo periodo, dà lavoro, compreso l’indotto, a circa 100mila persone»

Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?

Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it