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Libano/3: Amnesty soddisfatta della Conferenza dei donatori
Per Amnesty, il successo della conferenza "consente l'avvio della ricostruzione e la distribuzione continuata di assistenza per l'emergenza"
di Redazione
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha espresso la propria soddisfazione per il forte sostegno al governo libanese dimostrato dai donatori che hanno partecipato alla conferenza di ieri in Svezia. Questa volontà consente l’avvio della ricostruzione e la distribuzione continuata di assistenza per l’emergenza.
Per quanto riguarda l’UNHCR, stanno proseguendo quotidianamente i convogli che trasportano aiuti di prima necessità nei villaggi del Libano meridionale. Fino a giovedì mattina, l’UNHCR ha distribuito 77mila coperte, 29.400 materassi, 17.300 teli di plastica e circa 5.700 tende. La distribuzione avviene nei villaggi attraverso le autorità locali e con l’aiuto di una rete non politica di organizzazioni non governative e di volontari. Questi aiuti sono parte della prima fase di assistenza dell’UNHCR. L’assistenza iniziale dovrebbe complessivamente costare circa 19 milioni di dollari. In una seconda fase l’UNHCR si occuperà di distribuire dei kit di ristrutturazione per migliaia di case e sopperire ad altre esigenze di alloggio, per un valore di 28 milioni di dollari.
Un ingegnere dell’UNHCR sta continuando le sue valutazioni nel sud del paese, volte a identificare gli specifici bisogni di alloggio durante questa fare di transizione. Nonostante l’alto numero di abitazioni che dovranno essere completamente ricostruite nei prossimi mesi, molte altre potranno essere riparate grazie ai kit che l’UNHCR sta attualmente predisponendo.
I team dell’UNHCR sono quotidianamente sul campo per raggiungere le comunità ed in particolare le persone più vulnerabili e per aiutare a risolvere altri problemi che stanno diventando sempre più evidenti. I decessi e la distruzione di case e infrastrutture hanno lasciato il segno sulle persone, in particolare sui bambini. Un problema particolarmente serio è rappresentato dalla diffusa presenza di ordigni inesplosi, un pericolo onnipresente che sta impedendo a migliaia di persone di ritornare alla normalità. L’UNHCR ha attualmente siglato un accordo con il servizio di sminamento delle Nazioni Unite (UN Mine Action service) per bonificare il territorio da questa minaccia.
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