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Libano: l’impegno dei Medici senza frontiere

Un resoconto del dramma umanitaria libanese attraverso le attività di Msf

di Redazione

Medici Senza Frontiere (Msf) è presente a Sidone, Tiro, Beirut, Jezzine e nei distretti di Chouf, Alaay, Beit Ed Dine e Aley. Le equipe stanno valutando i bisogni della popolazione civile, hanno avviato i primi interventi di assistenza medica e le prime distribuzioni di farmaci agli ospedali. Nei prossimi giorni verranno intensificate le attività sanitarie e inizieranno le prime distribuzioni di generi di prima necessità.

Le equipe di Msf sono presenti a Sidone dallo scorso weekend. I cinque ospedali nella città non sembrano essere ancora sovraffollati, ma hanno bisogno di rifornimenti di medicinali per le malattie croniche. Le autorità locali parlano di 42mila sfollati, la metà dei quali sono bene assistiti dalla Fondazione Hariri. L?altra metà viene invece assistita dalla municipalità, e si trova in condizioni più precarie. MSF intende fornire assistenza medica con cliniche mobili.

A Tiro, la popolazione è scesa da 100mila a 40mila persone. Sono in compenso giunti 20mila sfollati. La mancanza di cibo appare come il principale problema. Msf ha visitato cinque ospedali, di cui due a Ar Rashidiye, a sud della città di Tiro. C?è bisogno di materiale medico e chirurgico, e un chirurgo di MSF (specializzato in chirurgia vascolare) ha iniziato a lavorare nell?ospedale della Mezza Luna Rossa Palestinese a Ar Rashidiye.

Domenica, nell?arco di 30 minuti sono arrivati ben 25 feriti all?ospedale Najem a Tiro. Gli abitanti si aspettano un peggioramento della situazione.

Ci sono oltre 100mila sfollati nella regione di Chouf a sud-est di Beirut. La metà di questi sono stati registrati, e alcuni sono in condizioni precarie. Msf lavora nei distretti di Alaay e Beit Ed Dine, dove si registra la mancanza di acqua potabile, mentre la comunità locale fornisce il cibo. Gli sfollati sono completamente privi di mezzi di sostentamento propri. Equipe libanesi si occupano in maniera efficiente della situazione medica. Msf intende effettuare una distribuzione su larga scala di 80 tonnellate di generi di prima necessità: 2mila tende, 2mila set da cucina, 2mila set di igiene e 2mila coperte. Questo materiale è giunto in nave a Beirut, insieme al materiale medico. Msf ha inoltre distribuito farmaci essenziali a oltre 1000 sfollati a Aley.

A Beirut ci sono 49mila sfollati che vivono in 200 / 300 scuole. l’ong assiste le organizzazioni locali e mettere in piedi due o tre cliniche mobili. Msf ha inoltre visitato la città di Tripoli, dove non sono stati rilevati bisogni immediati al momento. A Beirut, le equipe di Msf hanno acquistato generi di prima necessità in aggiunta al materiale in arrivo via mare.

A Jezzine, a circa 40 km a sud-est di Beirut, l’ong ha consegnato all?ospedale locale scorte di farmaci e materiale medico d?urgenza sufficienti per un mese. Circa 4500 sfollati dal sud sono giunti a Jezzine, aggiungendosi ai 20mila abitanti della città. La maggior parte degli sfollati sono ospitati in abitazioni private, mentre 600 hanno trovato rifugio nelle scuole. L?equipe di Msf a Jezzine è composta da un medico, un logista e un coordinatore.

In Siria, Medici senza frontiere sta valutando la situazione dei rifugiati, anche lungo il confine dove potrebbero esserci campi di transito.