Famiglia

Libia: italiani trasferiti da Bengasi a Tripoli

Dopo l'assalto al consolato italiano e le violenze, una ventina di italiani - tra cui molti religiosi - hanno accettato di lasciare la città.

di Redazione

Una ventina di italiani verranno trasferiti in giornata da Bengasi a Tripoli. Lo rende noto la Farnesina, all’indomani della nuova giornata di violenze nella citta’ della Cirenaica, dove ieri si sono svolti i funerali delle undici persone rimaste uccise venerdi’ in seguito all’assalto al consolato italiano. Intanto, il vice premier e ministro degli Esteri Gianfranco Fini, attraverso l’ambasciata d’Italia a Tripoli e l’Unita’ di Crisi della Farnesina, segue con la massima attenzione l’evolversi della situazione a Bengasi.

Secondo quanto si apprende al ministero, le autorita’ libiche continuano a offrire piena collaborazione alle nostre autorita’ diplomatico-consolari per un progressivo trasferimento a Tripoli nell’arco della giornata odierna dei connazionali che hanno accettato l’invito a lasciare Bengasi. Si tratta al momento di una ventina di persone, di cui sette dipendenti di aziende italiane e una dozzina di religiosi e religiose.

Resteranno nella citta’ i residenti che non hanno accettato di essere trasferiti. Due funzionari consolari italiani sono sul posto per assistere la nostra collettivita’ mentre il Console Generale Giovanni Pirrello sta rientrando in patria per un lutto familiare avvenuto in Italia nella notte.

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