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LIBRO BIANCO. Le Acli: «Buona l’idea dello Statuto dei Lavori»

Dice il presidente Andrea Olvero: «È la stessa proposta lanciata dalle Acli il 1° maggio»

di Redazione

Le Acli accolgono positivamente la proposta un nuovo Statuto dei lavori, contenuta nel Libro Bianco sul futuro del modello sociale, presentato oggi dal ministro Maurizio Sacconi. «Un obiettivo comune» commentano le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani, che proprio in occasione della Festa del 1° maggio avevano anticipato la stessa proposta contenuta oggi nel documento del Ministero del lavoro, della Salute e delle Politiche sociali.
«Ci riserviamo ovviamente il tempo di analizzare attentamente la proposta del ministro e con essa l’intero Libro Bianco» afferma il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero. L’Associazione nei mesi scorsi aveva fatto pervenire al ministro un documento articolato contenente critiche e proposte integrative al precedente Libro Verde.
«Sicuramente – dice ancora Olivero – c’è una forte esigenza di armonizzare le tutele e i diritti che stanno in capo alle diversificate forme contrattuali oggi esistenti in Italia. Nei nostri propositi lo Statuto dei lavori deve ridare certezza ed eguaglianza dei diritti per tutti i lavoratori nel campo della salute, della sicurezza sul lavoro, della retribuzione e della formazione, assumendo la vita concreta delle persone come chiave di lettura del mondo del lavoro».
In questo senso il tema della formazione diventa centrale per le Acli, che apprezzano l’impegno del ministro per una maggiore diffusione e qualificazione dell’offerta formativa per tutti i lavoratori: «Occorre senz’altro migliorare la qualità dell’offerta ancorando i percorsi formativi alle effettive esigenze delle imprese – spiega Olivero – ma nel contempo si tratta anche di certificare e riconoscere le competenze acquisite dai lavoratori rendendole parte integrante del proprio curriculum».

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