Welfare
L’indennità anche ai migranti
«Ma solo se regolari». Lo ha stabilito la Cassazione
di Redazione

Gli immigrati titolari di regolare permesso di soggiorno hanno diritto all’assegno di invalidità civile. Lo ha stabilito la sesta sezione civile della Cassazione accogliendo il ricorso di una immigrata divenuta cittadina italiana a partire dal gennaio 2009. La donna si era vista riconoscere l’assegno di invalidità solo per il periodo successivo al 2009 mentre la Corte d’Appello di Genova glielo aveva negato per il periodo precedente. Contro il no all’invalidità pregressa, l’immigrata, convolata a nozze con un cittadino italiano e titolare di permesso di soggiorno, ha fatto ricorso in Cassazione forte di una sentenza della Corte Costituzionale del 2010. Piazza Cavour (sentenza 4110) ha accolto il ricorso dell’immigrata e ha rinviato la vicenda alla Corte d’Appello di Genova facendo presente che già nel 2008 la stessa Suprema Corte aveva affermato che “al legislatore è consentito subordinare non irragionevolmente l’erogazione di determinate prestazioni alla circostanza che il titolo di legittimazione dello straniero al soggiorno nel territorio dello Stato ne dimostri il carattere non episodico e di non breve durata”. Una volta che il diritto a soggiornare non sia in discussione, la Cassazione ribadisce che «non si possono discriminare gli stranieri stabilendo nei loro confronti particolari limitazioni per il godimento dei diritti fondamentali della persona riconosciuti invece ai cittadini». Bocciato, poi, il reclamo dell’Inps secondo il quale il diritto all’invalidità avrebbe dovuto essere subordinato alla permanenza in Italia dell’immigrato per almeno 5 anni.
Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?
Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it