Quello di Creval per il non profit è un tandem: un conto corrente a condizioni speciali dedicato a onlus, associazioni e fondazioni, con lo slogan «Un aiuto per chi aiuta» e un conto corrente per i volontari di quelle stesse realtà. Ecco come Roberto Grazioli (nella foto), responsabile Direzione Mercato del gruppo Credito Valtellinese, spiega la scelta di dedicare al non profit un’offerta mirata.
Con quali ragioni è nata l’offerta di Creval per il non profit?
Conto NonProfit nasce nel novembre 2006 con l’obiettivo di arricchire la forte relazione già esistente con il mondo delle onlus. Il conto corrente a condizioni di estremo favore era il giusto completamento dell’impegno sviluppato sia attraverso la fondazione del Gruppo Creval sia con una struttura ad hoc creata nella Direzione Mercato, che gestisce oltre 1.500 sponsorizzazioni ogni anno.
E com’è la risposta?
Molto positiva, anche grazie ad una campagna pubblicitaria mirata e al passaparola: oltre 4.700 tra associazioni ed enti hanno già sottoscritto Conto NonProfit.
Come la crisi sta influendo sulla capacità progettuale del non profit?
La crisi ha reso necessario un nuovo approccio più organizzato e creativo per la raccolta fondi, con team dedicati esclusivamente al fundraising e la sperimentazione di forme nuove di coinvolgimento degli sponsor e degli associati, utilizzando anche il 5 per mille. Vedo una maggiore capacità di programmare le attività e una migliore organizzazione degli eventi, con ricadute positive sulle risorse raccolte.
Pensate di aggiornare l’offerta?
Per rispondere ai nuovi bisogni delle associazioni stiamo per implementare l’offerta con l’anticipazione del 5 per mille e con forme personalizzate di finanziamento. E abbiamo già pensato ai volontari e alle loro famiglie, offrendo Conto Invito, un conto speciale senza spese dedicato a chi si impegna giorno dopo giorno con passione nelle onlus: l’abbiamo lanciato a inizio anno e ha dato ottimi riscontri.
Quali sono le principali criticità nel rapporto fra banche e non profit?
Le difficoltà sono legate alla riduzione delle risorse. Anche noi abbiamo subìto contrazioni, ma cerchiamo di non far mancare il nostro aiuto, anche se con importi minori. È un peccato se il non profit non utilizza questa occasione per acquisire più competenze nel fundraising.
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.