Non profit
Lo sviluppo non si esporta. Un master in Kenya per incubare imprese sociali
Mario Molteni
di Redazione
Un master per lo sviluppo dell’imprenditorialità sociale. Proposto da Altis, l’Istituto di alta formazione della Cattolica, ma con sede in Kenya. È una proposta innovativa, giunta alla seconda edizione, rivolta a un gruppo di 38 “studenti” (con un 34% di donne) tra i quali ci sono anche tre italiani. Obiettivo del master, la messa a punto di un business plan per avviare un’impresa in un Paese in via di sviluppo: ai contenuti propri di un Mba si uniscono gli indirizzi concreti per cercare di rendere reale la start up. Come recita lo slogan di lancio del master, “the MBA Program for tomorrow’s African entrepreneurs”. Il master è stato specificamente progettato per i giovani professionisti che desiderano diventare leader in Africa, attraverso lo sviluppo di attività sostenibili.
Altis favorisce anche l’incontro con eventuali finanziatori: un corso che, insomma, non è solo formazione ma anche avviamento d’impresa. «È quasi un incubatore», spiega Mario Molteni, direttore di Altis. «E viene incontro anche alla necessità per la cooperazione di trovare nuove strade dopo la progressiva chiusura dei canali di finanziamento. Questo spiega la presenza, seppure minoritaria, di partecipanti italiani». In sostanza l’idea è questa: convertire i progetti tradizionalmente intesi in idee imprenditoriali che generino sviluppo nei Paesi in cui si è presenti.
Sede del master è il Tngaza College a Nairobi, in Kenya, un college della Catholic University of Eastern Africa. Ma c’è un altro partner significativo in questo progetto, ed è il Liba – Loyola Institute of Business Administration di Chennai, in India. Una rete internazionale di soggetti che permette di instaurare rapporti commerciali forti con gli imprenditori di successo sociale da Africa, India ed Europa, dando l’opportunità di replicare i modelli di business appresi nel proprio Paese natale. Il corso dura un anno e inizia a gennaio 2012. La scadenza delle iscrizioni è il 7 ottobre 2011: sono previste cinque “borse di studio full” e altrettante parziali.
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