Famiglia

Lombardia: nello Statuto riconosciute le cooperative

Il nuovo Statuto della Regione Lombardia dovrebbe contenere un esplicito riconoscimento dei valori della cooperazione

di Redazione

L’auspicio e’ stato espresso questa mattina dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, nel suo intervento all’assemblea di Federsolidarieta’, l’associazione delle Cooperative sociali di Confcooperative.
Alla platea dei rappresentanti di 987 cooperative sociali lombarde (oltre 33.000 occupati per un fatturato di 831 milioni), Formigoni ha detto di “non considerare le cooperative sociali come semplici erogatori di servizi piu’ o meno assistenziali, ma come vere e proprie imprese di un’economia etica e sociale”, “prototipi – ha detto il presidente – di un’impresa socialmente responsabile, capace di umanizzare l’economia senza deprimere le esigenze della competitivita’”.

Da qui l’invito di Formigoni ad essere ancora piu’ protagonisti nel processo di evoluzione del “welfare lombardo”, processo con cui la Regione sta compiendo “l’istituzionalizzazione della sussidiarieta’”, cioe’ del modello basato sulla mobilitazione e la valorizzazione della societa’ civile e delle sue iniziative pubbliche o private e non profit. Alla parola-chiave “sussidiarieta’”, il presidente lombardo ha poi aggiunto la “sostenibilita’”, “per evitare – ha detto – i rischi di una deriva assistenziale”.

“Il futuro richiedera’ sempre maggior capacita’ di imprenditorialita’ sociale”, e alle cooperative sociali Formigoni chiede “il contributo di una capacita’ innovativa, necessaria per tutto il sistema, una nuova maturita’”. A sostegno di questo processo, Regione Lombardia mette in campo il suo ruolo di facilitatore della messa in rete di esperienze, capacita’ e conoscenze; conferma per il futuro il “modello di sovvenzione globale per l’erogazione dei sussidi” “con l’attenzione pero’ – ha aggiunto il presidente – a integrarli con mezzi e strumenti nuovi”.Il piu’ significativo, spiega una nota, e’ lo strumento finanziario denominato “Jeremie” che per la prima volta in Europa consentira’ di utilizzare le risorse del Fondo sociale europeo per creare un fondo di rotazione dedicato alle imprese sociali del Terzo Settore.

La conclusione dell’accordo con la Comunita’ Europea, raggiunto in mattinata tra l’assessorato alla Istruzione Formazione e Lavoro di Gianni Rossoni e la Banca Europea per gli Investimenti, e’ stata annunciata da Formigoni quasi in tempo reale all’assemblea. Con l’assicurazione che il Piano operativo regionale 2007-2013 che la Regione sta per negoziare con la Commissione europea riservera’ 80 milioni di euro alla Inclusione sociale.

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