Welfare

Lombardia, regolamento per il garante dei detenuti

I testo varato dal consiglio regionale.

di Redazione

È stato varato dal Consiglio regionale della Lombardia il regolamento che stabilisce i compiti del garante dei detenuti, che era stato approvato dalla Giunta, su proposta del presidente Roberto Formigoni.

Tra i compiti del garante, il più importante è quello di assicurare che vengano erogate tutte le prestazioni inerenti i diritti dei detenuti: alla salute, al miglioramento della qualità della vita, all’istruzione, alla formazione professionale, al loro recupero e reinserimento sociale e nel lavoro.
Le funzioni del garante dei detenuti sono assolte dal Difensore Civico regionale della Lombardia.

“L’istituzione del garante dei detenuti, previsto dalla legge regionale del febbraio 2005 – ha sottolineato il sottosegretario alla Presidenza della Regione, con delega ai Diritti del Cittadino e alle Pari Opportunità, Antonella Maiolo, intervenendo in Consiglio – costituisce un qualificante e utile contributo alla protezione dei diritti delle persone private della libertà personale che intendono seguire un percorso di reinserimento nella società, che è obiettivo primario della Regione in questo campo. Il garante tutela la dignità delle persone in esecuzione penale e quindi può, per esempio, visitare gli istituti di pena e verificare che i procedimenti relativi ai detenuti abbiano regolare corso e si concludano nei tempi previsti, oltre che promuovere iniziative di collaborazione, studio e confronto sui temi dei diritti umani e sull’esecuzione delle pene”.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.