Mondo

L’orrore dell’ospedale isolato per i combattimenti

Oltre 100 morti, sia lealisti che ribelli

di Redazione

L’inviato di al Jazeera a Tripoli è entrato nella struttura ospedaliera isolata da giorni per i combattimenti e le telecamere della tv hanno ripreso i corpi
di 19 persone in terra, fuori dall’edificio dell’ospedale, vicino ai rifiuti. Poi una stanza piena di letti con cadaveri di giovani e anziani, tutti senza un nome, tutti morti perchè – a causa dei combattimenti che hanno isolato l’ospedale – non hanno ricevuto cure mediche.
Ovunque odore di putrefazione, riferisce il giornalista di al-Jazeera nel suo servizio. E macchie di sangue in terra. Molte delle vittime sono civili. In tutto sono “oltre un centinaio”, ha detto un infermiere al reporter. L’obitorio è pieno. Ma nell’ospedale sono stati trovati anche pochi sopravvissuti. Tra loro un ragazzino. Lealisti e ribelli, uno accanto all’altro. Tutti ora assistiti da uno staff di sette persone, tra le quali solo due medici.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.