«L’opera di sensibilizzazione che abbiamo portato avanti in questi mesi sull’importanza di mantenere in vita il comparto del tabacco potrebbe dare i suoi frutti molto presto. Confido che si possano accantonare le polemiche, a difesa di uno dei presidi dell’identità e delle tradizioni dei nostri territori». Con queste parole il ministro per le Politiche agricole, Luca Zaia è sceso in campo a fianco della filiera tabacchicola, un comparto in grave crisi che in Italia occupa circa 60mila addetti. La parola decisiva sul futuro del settore sarà però pronunciata all’inizio di aprile a Bruxelles. «Invitiamo il governo», è la richiesta di Pietro Pellegrini, segretario nazionale della Uila, «a non accettare soluzioni che siano economicamente inferiori a 2mila euro per ettaro, cifra che consentirebbe il mantenimento dei livelli occupazionali».
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