Non profit

L’Ue impone sanzioni sul Paese diviso

Continua la crisi del post-elezioni

di Redazione

L’Unione Europea imporrà misure restrittive contro il presidente uscente Laurent Gbagbo, autoproclamatosi vincitore delle ultime presidenziali nonostante i risultati avevano assegnato la vittoria al suo rivale Alassane Outarra.

Il pacchetto di misure, che non si conosce in dettaglio, comprenderà il blocco di beni e la negazione dei visti d’ingresso nei confronti di tutti “coloro che ostacolano i processi di pace e di riconciliazione nazione, e che minacciano il buon esito del processo elettorale”. Una prima lista di persone sottoposte a sanzioni verrà “adottata rapidamente” fa sapere il Consiglio.

Prosegue nel frattempo la crisi nel Paese africano dopo le elezioni del 28 novembre scorso. Oggi truppe e unità scelte della polizia ivoriane, fedeli al presidente uscente Laurent Gbagbo, hanno circondato per qualche ora l’Hotel ‘Golf’ di Abdjan, dove ha installato il proprio quartier generale Alassane Ouattara, il candidato che la comunità internazionale considera il vero vincitore del ballottaggio presidenziale.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.