Non profit

L'”Unesco dell’Islam” condanna le vignette su Maometto

Dall'Organizzazione Islamica per l'Educazione, la Scienza e la Cultura è arrivata la richiesta di una "punizione" da parte della comunità internazionale.

di Redazione

L’Organizzazione Islamica per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (Isesco), con base a Rabat, ha condannato oggi le vignette sul profeta Maometto pubblicate da un quotidiano danese e ha chiesto che sia adottata una “legge internazionale che punisca le offese dirette contro i profeti e le rappresentazioni religiose sacre”. In un comunicato ufficiale l’Isesco ha chiesto alla comunita’ internazionale di “condannare questi atti di offesa contro il Profeta dell’Islam, Maometto, perche’ seminano l’odio, alimentano l’inimicizia e il razzismo, incoraggiano l’estremismo e il terrorismo e minacciano la pace e la sicurezza globali”.

La pubblicazione delle vignette su Maometto era gia’ stata duramente criticata dal Consiglio Superiore degli Ulema del Marocco – presieduto dal re Mohamed VI, in quanto Comandante dei Credenti – che le ha accusate di “offendere i sentimenti dei musulmani e deviarli dal loro impegno nel raggiungere la concordia, la pace e i valori dell’incontro”, e il governo marocchino si era associato a tale condanna. Oggi inoltre Driss Benzekri, presidente della Istanza di Equita’ e Riconciliazione -organismo creato per affrontare le violazioni dei diritti umani duranti gli “anni di piombo” del Marocco- ha chiesto che in Europa si lanci un dibattito “sull’importanza della liberta’ di espressione ed i suoi limiti” per stabilire fra l’altro se “il ricorso alla violenza e’ un limite al pari della istigazione all’odio religioso”.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.