Mondo

L’Unione europea ha 500 milioni di abitanti ma non può accogliere 49 migranti?

Da giorni 32 persone sono a bordo della nave della “Sea Watch 3”, mentre altre 17 persone si trovano a bordo della nave dell'Ong “Sea Eye” e non hanno ancora trovato un porto sicuro

di Redazione

L'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) esprime preoccupazione per la situazione dei 49 migranti soccorsi da giorni nel Mediterraneo e ai quali non è stato ancora garantito un porto di approdo sicuro.

Dal 22 dicembre, quindi da oltre 10 giorni, 32 persone sono a bordo della nave della “Sea Watch 3”, mentre altre 17 persone si trovano a bordo della nave dell'Ong “Sea Eye”, che li ha soccorsi in mare lo scorso 29 dicembre.

Entrambe le imbarcazioni non sono equipaggiate per ospitare a bordo persone per periodi così lunghi, soprattutto in un periodo difficile come quello invernale, con temperature in progressivo abbassamento e con un mare che rischia di diventare sempre più mosso.

È inaccettabile lasciare per così tanto tempo in mare, senza un’assistenza adeguata, uomini, donne e bambini che hanno rischiato la vita a bordo di barche fatiscenti dopo avere affrontato le difficoltà di un viaggio che – dai paesi di origine in poi – è spesso caratterizzato da esperienze drammatiche e violente.

È urgente e necessario che gli Stati europei dimostrino senso di responsabilità e di solidarietà per i migranti e rifugiati e offrano quanto prima un porto di approdo sicuro alle 49 persone in questione.

Questo l'ultimo twit di SeaWatchItaly.

Foto @SeaWatchItaly

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.