Famiglia

Luzi: è morto oggi il poeta e senatore a vita

Mario Luzi, grande poeta e senatore a vita, si e' spento stamani nella sua casa fiorentina, aveva compiuto i 90 anni lo scorso 20 ottobre. Una scheda

di Redazione

”Mario Luzi, grande poeta e senatore a vita, si e’ spento stamani nella sua casa fiorentina. E’ una gravissima perdita per la citta’ e per il paese. Siamo profondamente addolorati”. L’annuncio e’ del sindaco di Firenze Leonardo Domenici, incaricato dalla famiglia Luzi di rendere pubblica la notizia. Secondo il racconto dei familiari, la morte per Luzi e’ sopraggiunta mentre era ancora nel suo letto, prima di alzarsi come ogni mattina. Luzi aveva compiuto i 90 anni lo scorso 20 ottobre. Pochi giorni prima, il 14 ottobre, era stato nominato senatore a vita dal presidente della Repubblica Ciampi. La citta’ – ricorda una nota dell’ ufficio stampa del Comune di Firenze – lo aveva festeggiato con un convegno ed una cerimonia che avevano portato a Firenze poeti, intellettuali e politici. Lo scorso 11 febbraio Luzi aveva partecipato in Palazzo Vecchio ad una iniziativa per ricordare Eugenio Garin.

UNA SCHEDA
Mario Luzi esordi’ come poeta nel 1935, con la raccolta di versi ”La barca”, pubblicata da Guanda. E’ un editore allora ancora piccolo ma significativo e del resto la carriera di Luzi e’ accompagnata da editori sempre importanti come Vallecchi, negli anni ’40, poi Garzanti, Einaudi e Rizzoli che si intrecciano continuamente negli anni successivi. Di tutte le sue poesie, salvo le ultime raccolte, esistono varie edizioni complete, a partire dal Meridiano Mondadori uscito nel ’98 e ‘Tutte le poesie’ in edizione economica Garzanti l’anno dopo. Nel 1940 esce ”Avvento notturno”, nel 1946 ”Un brindisi”, nel 1947 ”Quaderno gotico”, nel 1952 ”Primizie del deserto”, nel 1957 ”Onore del vero”, premio Marzotto con Saba. Tre anni dopo, nel 1960, Luzi raccoglie tutta l’opera pubblicata fino ad allora in un unico volume ”Il giusto della vita” che inaugura la collaborazione con Garzanti. Nel 1963 esce ”Nel magma”, premio Etna-Taormina; nel 1965 ”Dal fondo delle campagne”, suo primo titolo con Einaudi. Nel 1966 viene tradotta per la prima volta una sua antologia di versi: esce in Francia col titolo di ”Poemes”. Nel 1968 gli viene assegnato il premio dell’Accademia dei Lincei. Nel 1971 esce ”Su fondamenti invisibili”. E’ del 1974 la sua prima antologia in edizione economica, uscita da Garzanti col titolo ”Poesie”. Del 1978 e’ ”Al fuoco della controversia” con cui vinse il Premio Viareggio. Nel 1983 Garzanti raccoglie tutte le poesie fino ad allora pubblicate in due volumi intitolati ”Il giusto della vita” e ”Nell’opera del mondo”. Lo stesso anno vince il Premio ”Fiuggi. Una vita per la cultura”. Nel 1985 esce ”Per il battesimo dei nostri frammenti” , libro a cui viene assegnato il Premio Mondello. Nel 1988 esce ”Tutte le poesie”, che contiene tutta la produzione di Luzi e alcune poesie inedite. Del 1990 sono ”L’alta, la cupa fiamma. Poesie 1935-1985” e la nuova raccolta ”Frasi e incisi di un canto salutare”. Del 1994 e’ ”Viaggio terrestre di Simone Martini”, di cinque anni dopo la raccolta ”Sotto specie umana”, mentre nel 2003 pubblica vesri giovanili riscoperti in un cassetto, col titolo ”Poesie ritrovate” e e’ della primavera scorsa ”Dottrina dell’estremo principiante”. Di narrativa ha pubblicato ”Biografia a Ebe”(1942) e ”Trame” (1963), poi in edizione accresciuta nel 1982. Come drammaturgo esordi’ con un dramma radiofonico ”La pietra oscura” (1947). Sono seguiti il poemetto drammatico ”Ipazia” (1971) poi ristampato nel ”Libro di Ipazia” (1978) dove compare anche ”Il Messaggero”, i drammi in versi ”Rosales” (1984), ”Hystrio” (1987), ”Corale della citta’ di Palermo per S. Rosalia”(1989). Ha riscritto per la scena il Purgatorio di Dante in ”Il purgatorio. La notte lava la mente”(1990). Del 1999 sono i versi teatrali della ‘Passione’ per la Via Crucis al Colosseo del Papa. A Paola Borbone ha dedicato ”Io, Paola” (1992). I suoi saggi sono: ”L’Opium chretien”(1938), ”Un’illusione platonica e altri saggi”(1941), ”Vita e letteratura”(1943), ”L’inferno e il limbo”(1949), ”Studio su Mallarme”'(1952), ”Aspetti della generazione napoleonica e altri saggi di letteratura francese”(1956), ”Lo stile di Costant”(1962), ”Tutto in questione”(1965), ”Poesia e romanzo”(1974), ”Vicissitudini e forma”(1974), ”Discorso naturale”(1984), ”Spazio stelle voce”(1992), ‘Scintiolle nel ‘Tempo’, dieci anni di critica luziana’ (2003) e ‘Le nuove paure’ (2003), ‘La ferita nell’essere’ (2004) . Come traduttore Mario Luzi ha realizzato ”Poesie di Coleridge”(1949), ”Andromaca”(1960) di Racine in ”Teatro francese del grande secolo”, ”Riccardo III” di Shakespeare (1966), ”Francamente”(1980), ”La cordigliera delle Ande e altri versi tradotti”(1983).

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