Volontariato

Mafia: un agriturismo su terra di Bagarella

Un finanziamento di oltre 100 mila euro e' stato concesso dalla prefettura di Palermo alla cooperativa Tempio di Monte Jato che gestisce i beni confiscati a Leoluca Bagarella

di Redazione

Un finanziamento di oltre 100 mila euro e’ stato concesso dalla prefettura di Palermo alla cooperativa Tempio di Monte Jato che gestisce i beni confiscati a Leoluca Bagarella e alla ‘famiglia’ Grizzafi e assegnati dal Comune di Monreale per attivita’ agrituristiche. Il finanziamento servira’ al completamento delle strutture e di alcuni servizi che consentiranno di avviare il primo agriturismo realizzato su immobili confiscati alla mafia. Era stato il sindaco Salvino Caputo, oggi presidente del consorzio Sviluppo e legalita’, ad assegnare il terreno e parte delle strutture murarie esistenti alla cooperativa formata da giovani disoccupati, che sono riusciti a relizzare un impianto agrituristico e a produrre un pregiato vino bianco dai vigneti coltivati negli oltre 32 ettari assegnati. Dopo un sopralluogo e le verifiche il prefetto di Palermo, Renato Profili, ha disposto l’ erogazione del finanziamento. La struttura ricettiva che ricade a poche centinaia di metri dal sito archeologico di Monte Jato, sara’ inaugurata ad agosto. Intanto il direttore generale del Demanio ha comunicato al sindaco Caputo la definitiva assegnazione di tre lotti di terreno siti in contrada Rinelli, agro di Monreale, confiscati a Bartolomeo Cascio che verranno trasferiti in comodato gratuito al Consorzio. ”Ancora una volta – ha sottolineato il sindaco di Monreale – beni sottratti a Cosa Nostra divengono occasioni di lavoro e iniziative produttive per la crescita del territorio”.

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