Non profit

Maggioranza americani contro divieto trivellazioni

E' il risultato del Bloomberg National Poll

di Redazione

La maggior parte degli americani e’ contraria al divieto sulle trivellazioni, voluto dal leader della Casa Bianca a seguito del disastro del Golfo del Messico. Quasi i tre quarti, il 73 per cento (85 per cento tra i Repubblicani, 73 tra gli Indipendenti, 65 tra i Democratici), degli interpellati per il Bloomberg National Poll realizzato tra il 9 ed il 12 luglio su un campione di 1004 persone definiscono il divieto non necessario e considerano il disastro ambientale di aprile “un incidente eccezionale”. Poco piu’ di un terzo della popolazione sostiene di aver modificato in negativo il proprio atteggiamento nei confronti della questione delle trivellazioni rispetto a pochi mesi fa. L’amministrazione ha decretato pochi giorni fa una nuova moratoria di sei mesi sulle trivellazioni in acque profonde dopo che una corte federale di New Orleans aveva accolto il ricorso di 32 compagnie petrolifere contro il divieto imposto a maggio alle attivita’ di trivellazione. “Un divieto distruggerebbe l’economia in quella zona per niente”, ha commentato una delle persone interpellate per il sondaggio Bloomberg, il 64enne Ron Smallcomb. “E’ folle. Di fronte ad un disastro aereo non si lasciano a terra tutti i velivoli e non si ferma completamente il traffico aereo”.

Otto persone su dieci ritengono che la BP dovrebbe risarcire tutti i danni causati dalla fuoriuscita di greggio. E per sei persone su dieci sempre la BP, e non il governo federale, dovrebbe rimborsare gli stipendi persi dagli operai del settore petrolifero che hanno perso il lavoro a causa della moratoria. Per il 56 per cento degli americani neanche il rischio bancarotta dovrebbe esentare la BP dall’obbligo di risarcire i danni. Alla domanda su chi sia principalmente da biasimimare per la fuoriuscita di greggio, il 44 per cento punta il dito contro la BP, il 19 per cento contro regolamenti federali e controlli non efficienti.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.