Cultura
Mandelson: in economia il nazionalismo non paga
Il commissario UE al commercio estero, intervistato oggi dal quotidiano francese Les Echos, interviene pur senza mai citarla, sulla vicenda Enel-Suez
di Redazione
Il nazionalismo economico è una strada che ?non porta da nessuna parte?. Il rafforzamento industriale va incoraggiato, ?ma su scala europea? e non ?nei limiti dei confini nazionali?. E? questa l?opinione del Commissario Ue al Commercio, Peter Mandelson, in una intervista al quotidiano francese Les Echos nella quale appare chiaro, anche se non è esplicitato, il riferimento alla vicenda Enel-Suez: ?Opporsi a operazioni di rafforzamento oltre confine per motivazioni puramente nazionali o anche ideologiche – afferma il Commissario – non ha senso in una economia moderna. Bisogna lavorare per la competitività dell’Unione europea contro il declino dell’Europa relativamente al resto del mondo?. ?Soluzioni semplicistiche di protezionismo e di nazionalismo economico – sostiene Mandelson – non porteranno da nessuna parte. Nel migliore dei casi rallenteranno il ritmo di declino dei posti di lavoro esistenti ma non permetteranno di affrontare le sfide della competitività, dell’innovazione e della creazione di nuovi posti di lavoro?.
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