Famiglia

Marche: al via il progetto e-democracy

Per promuovere la partecipazione giovanile alla vita attiva di una comunit

di Redazione

«Diamo il via a un esperimento che sfrutta le nuove tecnologie e coinvolge i giovani in prima persona». Così l’assessore regionale alle Politiche giovanili, Luigi Minardi, ha aperto oggi, al Liceo classico e Istituto magistrale ‘Carlo Rinaldini’ di Ancona, l’incontro operativo, riservato a docenti, studenti, soggetti istituzionali e rappresentanti dell’associazionismo giovanile, dedicato all’attuazione del progetto ‘Partecipazione giovanile/e-democracy’, un’iniziativa che fa parte dell’accordo di programma quadro ‘Giovani. Ri-cercatori di senso’, sottoscritto dal ministro per le Politiche giovanili, Giovanna Melandri, e la Regione Marche.

«I giovani sono grandi utilizzatori di tecnologia -ha detto Minardi- Comunicano attraverso il computer, i cellulari. Strumenti che vanno utilizzati per rendere le nuove generazioni partecipi della vita attiva e del processo decisionale della regione sui principali temi dell’universo giovanile. Guardiamo a questa iniziativa con grande interesse, seguendola passo passo per capirne tutte le potenzialità».

Al progetto, si legge in una nota, collaborano l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e l’assessorato regionale alle Politiche sociali, con la partecipazione dell’Anci Consulta giovani amministratori e della Pastorale giovanile delle Marche, con il coinvolgimento degli Ambiti Territoriali Sociali e dei Coordinamenti provinciali delle politiche giovanili.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.