Formazione
Marcia della Pace: aderisce l’Ulivo
Il presidente dei deputati dell'Ulivo scrive ai coordinatori delal Tavola della Pace
di Redazione
«Mentre vi scrivo, apprendiamo con tristezza e rabbia della sanguinosa repressione che in Birmania sta colpendo un popolo coraggioso e stremato, colpevole solo di volersi liberare dal giogo odioso e oramai insopportabile di una lunga dittatura militare e di volerlo fare con le armi, pacifiche ma spesso invincibili, della nonviolenza e della protesta democratica». Così il presidente dei deputati dell’Ulivo, Dario Franceschini, in una lettera inviata ai coordinatori nazionali della Tavola della Pace, Grazia Bellini e Flavio Lotti, ha comunicato l’adesione del gruppo alla marcia della pace Perugia-Assisi che si tiene domenica 7 ottobre.
«Aderiamo consapevoli – si legge nella missiva- che, come scrivete nel vostro Appello per la Marcia, i diritti umani saranno “la bussola legale, politica, morale per fronteggiare la grande crisi planetaria che sta colpendo centinaia di milioni di persone e minaccia la sopravvivenza dell’intera umanità”». Franceschini ricorda inoltre come «il gruppo dell’Ulivo ha cercato di dare il suo contributo positivo a una nuova politica estera dell’Italia. Abbiamo iniziato a invertire il trend negativo degli ultimi anni. Ottenendo, per esempio, che il governo versasse il contributo italiano al Fondo globale sull’Aids che Berlusconi aveva sospeso e che nel Dpef dello scorso luglio sia stato delineato il percorso che condurrà l’Italia a rispettare l’obiettivo dello 0,7% del Pil destinato all’aiuto pubblico allo sviluppo entro il 2015».
«Proprio oggi -conclude Franceschini- su iniziativa dei nostri parlamentari è stata depositata una risoluzione che riprende i temi delle deliberazioni del Consiglio d’Europa (risoluzione 1547) relative allo stato dei diritti umani e della democrazia in Europa, risoluzione che chiederemo di discutere in Aula nelle prossime settimane».
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