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Vita: È un periodo in cui a parole c’è molto moralismo.
Brass: È la tracotanza e lo squallore dei farisei politici. La grandezza e la miseria del potere. E io non lo accetto. Fate le orge ma chiamatele con il loro nome. Non ci si deve vergognare né pretendere di far passare le orge dei potenti come legittime prerogative, quando invece sono sfacciate e impudenti manifestazioni di arroganza.
Vita: Orgia libera per tutti?
Brass: Atti di protervia. I prepotenti queste cose le sanno benissimo, se è vero come è vero che per fare ammenda si apprestano a genuflettersi sugli zerbini del Vaticano, a baciare la babbucce di Papa Ratzinger, invocare la clemenza del cardinal Bertone, a barattare l’assoluzione e il perdono con leggi contro le puttane, ma non – sublime ipocrisia – contro le escort? Queste manifestazioni, soprattutto in campo politico, mi fanno concludere: meglio il sedere del potere.
Vita: Così fan tutte è stato spostato in seconda serata. Che ne pensa?
Brass: Per moralismo si finge di fare un intervento che va incontro alle proteste. Siamo anche in prossimità di campagne elettorali. Bisogna curarsi degli elettori, dei voti. Per me non ci sono dubbi. Tra i gruppi di potere mediatico – la Repubblica, Il Corriere della Sera, il gruppo Berlusconi – c’è una gara a chi la spara più grossa e fa notizia. Ma non ci crede nessuno dei tre.
Vita: Tornando all’erotismo, quale posto ha nella vita degli italiani?
Brass: La dimensione erotica è appiattita sulla pornografia. L’erotismo è stato combattuto, condannato. Gli italiani si sono ridotti a consumare le forme degradate della pornografia. Sono abituati a questo linguaggio o mancanza di linguaggio. È un abbrutimento e azzeramento culturale. L’erotismo ha gli stessi quarti di nobiltà della storia, della filosofia, della matematica.
Vita: Ma la tv ha imbarbarito il gusto degli italiani?
Brass: La tv pubblica è ancora condizionata da una mentalità da Benedetto Croce, per cui l’arte deve essere catartica, noiosa. Certo, se si parte da preconcetti di questo genere? Non è affatto vero. L’arte può essere giocosa e gioiosa. È come la pornografia rispetto all’erotismo. La pornografia è una macchina da presa a distanza ravvicinata schiacciata sugli organi genitali. L’erotismo invece è una mediazione estetica linguistica per darti delle emozioni.
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