Famiglia

Maremoto/Ong italiane: “no a discriminazioni fra le vittime”

L’Associazione ONG Italiane ribadisce al governo la necessità di garantire il sostegno ai progetti di ricostruzione in tutte la aree devastate dallo tsunami

di Benedetta Verrini

A seguito della decisione presa dal ministero degli Affari Esteri di concentrare gli interventi di cooperazione unicamente in Indonesia, Sri Lanka e Thailandia, l?Associazione ONG Italiane ribadisce la necessità di garantire il sostegno ai progetti di ricostruzione in tutte la aree devastate dallo tsunami, comprese India e Myanmar, dove sono da tempo attive numerose ONG.

“Accogliamo con favore la risposta immediata della Farnesina che ha già identificato gli interventi che saranno realizzati in alcuni distretti dello Sri Lanka, insieme a ONG ed Organizzazioni Internazionali” – afferma Sergio Marelli, Presidente dell?Associazione ONG Italiane – “ma chiediamo che i problemi dovuti alle posizioni assunte dai Governi locali degli altri Paesi e le priorità stabilite dal nostro Governo sulla distribuzione degli aiuti non inneschino discriminazioni fra le popolazioni colpite ma sostengano anche le iniziative delle ONG per raggiungere tutti coloro che necessitano di risposte concrete ed urgenti.”

La corretta applicazione della sussidiarietà, nel rispetto dell?autonomia delle ONG, prevede che venga garantito un adeguato sostegno anche alle aree escluse dagli interventi governativi, perché si possa avviare al più presto, anche in queste zone e per quelle popolazioni, il difficile processo di ricostruzione.

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