Protagoniste
Marta, volontaria e caregiver. Da oggi alfiere della Repubblica
Una giovane impegnata in una Misericordia sarda fra i premiati da Sergio Mattarella. Ha conciliato studio, volontariato e, per un anno intero, la cura della nonna ammalata. La gioia dei vertici della Confederazione

C’era anche lei, Marta, a ricevere stamane l’attestato d’onore di “alfiere della Repubblica” dal capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Marta Virdis, 19enne, di Villanova Monteleone (Sassari), volontaria nella locale Misericordia. Lei come gli altri, premiati per lo «straordinario impegno civico e solidale».
Si tratta di un riconoscimento che viene conferito, ricorda una nota della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia, «a giovani che si sono distinti per gesti esemplari, per la promozione della legalità, per la dedizione verso i più fragili e per la costruzione di comunità inclusive. Le loro storie testimoniano come altruismo, responsabilità e impegno possano trasformarsi in una forza collettiva capace di generare cambiamento e speranza».
Marta che tiene insieme tutto
Per le Misericordie, un momento di grande orgoglio, ovviamente.
«La Confederazione», prosegue la nota, «accoglie questo premio, che valorizza l’impegno e la passione di Marta. Attiva nei servizi di emergenza 118, nella protezione civile, nel Servizio civile universale e nella Consulta giovanile, Marta riesce a conciliare con dedizione il volontariato, gli studi e la vita familiare. Durante l’ultimo anno scolastico ha assistito con amore la nonna malata — socia fondatrice della Misericordia locale — diplomandosi con ottimi risultati nonostante le difficoltà. Particolarmente significativa l’iniziativa da lei promossa per aiutare una coetanea colpita da leucemia: una raccolta fondi che ha coinvolto l’intera comunità in un grande gesto di solidarietà».
Insomma, Marta una brava volontaria, un’ottima studentesca, un’affettuosa amica e un tenace caregiver.

Grande orgoglio della Confederazione
E grande orgoglio traspare anche nella dichiarazione di Elio Di Leo, consigliere di presidenza della Confederazione che ha accompagnato Marta alla cerimonia in rappresentanza del presidente Domenico Giani impegnato in Africa per una missione umanitaria. «Il riconoscimento è per noi motivo di immensa gioia e commozione», dice Di Leo, «Marta rappresenta il volto più autentico del nostro volontariato: giovane, generosa, capace di ispirare e unire. Il suo esempio dimostra quanto i valori della Misericordia possano incidere nella società, soprattutto attraverso le nuove generazioni. Questa onorificenza è anche un segnale forte per tutti i volontari e le volontarie delle Misericordie d’Italia, che ogni giorno, con spirito di servizio, si prendono cura delle proprie comunità».
Ai caregiver, anche giovani come Marta, è dedicato il numero di VITA di aprile, potete scaricarlo qui.
Le foto sono dell’Ufficio stampa della Confederazione nazionale Misericordie d’Italia.
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