Dopo l?eventuale sottrazione di dati di milioni di detentori di carte di credito negli Stati Uniti sono stati annunciati i primi casi di truffa al di fuori dagli Usa, in Giappone. Presso le banche svizzere si ritiene che il furto di dati possa riguardare anche clienti svizzeri. La filiale nel settore delle carte di credito della banca giapponese UFJ Holdings ha indicato oggi che alcuni suoi clienti sono stati vittime di un problema di sicurezza di una società di conteggio che lavora per la MasterCard International. La banca non ha comunicato il numero dei clienti toccati né l?ammontare del danno. Ha solo aggiunto che le somme non sono state messe in conto ai clienti. Ubs, Credit Suisse e la società di emissione Viseca hanno individuato nell?elenco messo a disposizione da MasterCard International titolari residenti in Svizzera e per sicurezza hanno bloccato le carte di credito di coloro che non hanno potuto essere raggiunti. In ogni caso sono le imprese a dover rispondere di eventuali danni derivanti da truffe, è stato rilevato.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.